28/01/2017
Fulmini a ciel sereno !!!
Sembrava poco più di una formalità completare la pratica Bergamo Rugby contro cui oggi giocavamo, in casa loro nel centro sportivo di via Gleno.
Non una considerazione campata in aria visto che, dati alla mano, il posizionamento in classifica ne dava ampiamente la prova….
Il chi va là imposto dall’ allenatore suonava perciò quasi un atto dovuto di fronte a una situazione che sembrava essere più che favorevole per noi. I fatti hanno però dimostrato clamorosamente il contrario…
Ma partiamo dall’ inizio: da subito una palla persa nostra dà la possibilità agli avversari di gettarsi a capofitto nella nostra area di meta e stazionarci costantemente per interminabili 7- 8 minuti.
Sono momenti duri dove cerchiamo il bandolo della matassa e abbiamo difficoltà a uscire e allontanare i pericolosi e irruenti avversari.
Esaurita finalmente questa pressione, riusciamo a uscire dalla loro morsa fastidiosa e avvolgente quel tanto che basta per consentire al nostro Raptors di cavalcare veloce lateralmente, bucando le loro file e arrivare solitario in meta.
La trasformazione, centrale è una formalità; si attende ora un’inversione di tendenza, il consueto macinare e produrre gioco per indirizzare nel verso giusto la partita.
Ma il Bergamo Rugby non sembra scalfito e continua a riproporsi in attacco con elementi tosti, forti e veloci; la loro insistenza li porta a capovolgere il risultato con 2 mete di cui solo una trasformata e arrivare al termine del tempo con l’esiguo ma significato vantaggio di 12 a 7 (2-1).
Nulla è perduto, siamo sotto solo di una meta 12 -7 il parziale.
La sensazione è comunque che sarà dura, questi non mollano e sono forti, grandi e grossi , oserei dire…. quasi di un’altra categoria.
La continuazione della partita ce ne darà ampia prova…
Subiamo un’altra meta, pur cercando in ogni modo di resistere e di contrastarli.
La meta che riusciamo invece noi a strappare, di carattere e di forza, con una azione a percussione voluta e cercata è un disperato illusorio tentativo che va a premiare l’impegno che non è mai mancato ma sarà solo una chimera…
Il martellamento dei nostri avversari assistiti, da una superiore struttura fisica e sostenuti da una forma smagliante continua e ci fa pian piano inabissare e innalzare col passare impietoso dei minuti bandiera bianca.
Se ci mettiamo poi dei grossolani errori di impostazione, che normalmente non ci capitano….
Quando avanzano e prendono velocità riescono a bucare le nostre difese, e a riprenderli poi diventa un ‘impresa tardiva e impensabile, anche per i più veloci dei nostri, che devono arrendersi.
Subiamo altre 4 mete ma diciamo che le ultime 2 arrivano dopo che la squadra a livello mentale ha capito che oggi la possibilità di recuperare e riemergere era praticamente impossibile.
La partita si conclude mestamente, le energie consumate sono state molte , ma vane e non sufficienti per arginare la squadra di Bergamo .
Come detto dal nostro allenatore, radunato il gruppo stremato e acciaccato (non sono le stesse parole ma il senso è quello..) non eravamo fenomeni prima (forse, aggiungo) e non siamo schiappe adesso (sicuramente, aggiungo).
Pensare di imputare questo passo falso dei Raptors alla scarsa voglia e determinazione sarebbe ingeneroso e sbagliato.
Le cause della sconfitta, di diversa natura sono più di una e non ci hanno lasciato margine di scampo, le possiamo tranquillamente riassumere:
- assenza purtroppo pesante e (probabilmente ) decisiva di elementi nostri di spicco, importanti sia per le doti e performance personali, ma anche come catalizzatori e trascinatori della squadra;
- presenza di elementi arruolati in fretta e furia per completare i 22 convocabili (alla fine eravamo in 21) ma non ancora ristabiliti da influenze e virus vari quindi non al meglio;
- soggetti in campo al di sotto delle aspettative, complice la difficile situazione climatica (faceva molto freddo), con colpi duri ricevuti da soggetti già a “rischio” che hanno richiesto il pronto intervento del medico di campo;
- avanzamenti mancati e interrotti da errori banali e grossolani
- da ultima, ma non per ordine di importanza (anzi) la condizione psico-fisica degli avversari, al di sopra delle aspettative come gioco,vitalità, e imponenza fisica.
La straordinaria metamorfosi della squadra avversaria prima di oggi abbordabile e perforabile (i risultati fanno testo) diventata improvvisamente feroce e insaziabile sui palloni con una invidiabile esuberanza psico fisica di almeno ¾ dei loro elementi, ci ha di certo sorpresi.
Visto e considerato l’impegno, mai mancato neanche in questa sfortunata partita, con tutte le incidenze e le attenuanti del caso, non ce la sentiamo tuttavia di sentenziare, rimproverando i nostri atleti arancioneri; le giuste ambizioni e possibilità dei Raptors rimangono comunque immutate.
Detto ciò, questo passo falso deve essere solo un incidente di percorso che ci deve dare maggiore forza e convinzione per le rimanenti (c’e’ tutto il girone di ritorno) sfide, TUTTE toste da affrontare…
Risultato finale
Rugby Bergamo - Raptors Valcavallina Rugby 38-12 (6-2)
Sempre Forza Raptors
GiElle